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TRATTATO DI FORTIFICAZIONE
    
DELLI DIVERSI CORPI DI DIFESA
Abbiamo per le cose dette potuto comprendere, come quelli corpi di difesa, che hanno a difender le cortine, devono esser composti di dui fianchi e due faccie. Séguita adesso che veggiamo le diverse maniere di essi, ed i diversi luoghi ove vanno collocati.
E prima è da sapere, che se si accommoderanno corpi di difesa sopra li angoli del recinto (e per recinto doviamo intendere tutto il circuito delle cortine, che abbracciano e circondano la terra e luogo da fortificarsi), verranno ciascheduna cortina ad aver doppia difesa, sendo poste in mezo di due fianchi: e però il corpo di difesa posto sopra l'angolo sarà il più reale e principale di tutti gli altri, e si adimanda bellovardo, quasi che belliguardo, cioè guardia e difesa della guerra; e sarà, come nella prima seguente figura , il baluardo BAEDC, e il baluardo KLMNO.
E 
    perché può talvolta avvenire che la distanza tra l'uno e l'altro baluardo 
    sia tanto grande, che le difese che venghino da i fianchi di essi non possino 
    difendere scambievolmente l'uno e l'altro baluardo, allora in simile caso 
    sopra la cortina tra essi sarà lecito collocare un altro baluardo: come nella 
    medesima figura si vede il baluardo PQR, li cui fianchi difendono le 
    due fronti DE, LM.
Ma 
    se la lontananza tra l'uno e l'altro baluardo fusse così grande, che le difese 
    de i fianchi per difendere le fronti de i baluardi fussero ben deboli, ma 
    non però del tutto inutili, e volessimo, comunque le si fussero, mantenerle 
    ed accrescervene altre; in tal caso non faremo il baluardo PQR, perché, 
    come si vede, impedisce la vista degli altri baluardi a i fianchi opposti; 
    ma faremo, come nel secondo essempio si vede , il corpo di difesa KHGIL 
    tanto accosto alla cortina, che non impedisca a i fianchi AF, DE 
    la vista delle fronti EB, FC: e questo corpo di difesa si addimanda 
    piattaforma, per esser una figura piatta e schiacciata. Ma però, se 
    bene non occupa le fronti de' baluardi, impedisce pure le artiglierie poste 
    in A, D, che non possino liberamente scorrere tutta la cortina 
    AD. 
Per 
    lo che si è ritrovato un terzo corpo di difesa, come nell'altra figura  
    si vede: dove si è aperta la cortina, e, ritirandosi in dentro, si sono accommodate 
    le due piazze E, F, dalle quali venghino difese le fronti de 
    i baluardi, senza impedire il libero passaggio dall'uno all'altro de i fianchi 
    de i baluardi opposti. E questo terzo corpo di difesa è stato nominato piattaforma 
    rovescia.
Li 
    corpi di difesa dichiarati di sopra, pare che per lo più servino per difesa 
    della muraglia e della fossa; ma volendo offendere e travagliare il nimico 
    alla campagna e da lontano, fa di bisogno che abbiamo altri corpi di difesa, 
    li quali, sendo più rilevati delli altri, possino meglio scoprire e dominare 
    la campagna. Per questo sono stati ordinati li cavallieri, li quali 
    altro non sono che alcuni luoghi dentro della cortina, i quali s'inalzano 
    sopra essa e li altri corpi di difesa; e perché vengono compresi dentro dal 
    recinto, non importa qual figura ei si abbino. Parimente ancora, per il medesimo 
    rispetto, si possono collocare in qual si voglia luogo: cioè, o sopra i baluardi, 
    come si veggono i cavallieri A, D; o vero a canto il baluardo, 
    come si vede il cavalliero B; o pure tra l'uno baluardo e l'altro, 
    come il cavalliero C. E questi si fanno ordinariamente di terra pura, 
    né hanno altro offizio che di nettare la campagna.
Altri 
    architetti, con migliore providenza, hanno ordinati alcuni cavallieri, li 
    quali abbino l'uno e l'altro uso, cioè di difendere la fossa e spazzare la 
    campagna: e però li hanno posti tra l'uno e l'altro baluardo, con una parte 
    di essi fuori della muraglia, e l'altra dentro, come nella seconda figura  
    si vede il cavalliero DABCE, facendoli nella parte di fuori due piazze 
    basse per difesa della fossa; ed alzandoli sopra la cortina, la piazza da 
    alto scuopre la campagna. Se li fanno ancora dalla parte di dentro due altre 
    piazze, come si veggono le D, E; quali servono per difesa della 
    ritirata, come più distintamente a suo luogo diremo. E sono stati dimandati 
    tali corpi di difesa cavallieri a cavallo.
Sono alcune altre maniere di difese dette case matte, l'offizio delle quali non è se non offendere l'inimico, quando fusse entrato nella fossa: e sono alcune picciole stanze, le quali s'accommodano dentro alla cortina giù al piano della fossa, facendoli delle feritoie, per le quali si possa con archibugi offendere il nemico. Accommodansi ancora nella fossa, come la casa matta K; nelli angoli della contrascarpa, come le I, L; ed in somma si possono collocare in qual si voglia luogo, come ancora sotto a i fianchi ed alle fronti de i baluardi. E quelle che si fanno nella fossa per lo più si costumano tonde, facendoli intorno molte feritoie, per le quali con archibugi si molesta l'inimico.
Oltre a i corpi di difesa già dimostrati, ne sono stati usati altri ancora; perché delli detti, alcuni in alcuni siti non sono necessarii, ed altri in altri siti non si possono accommodare: come, per essempio, in una fortezza di monte, ogni volta che non abbia vicino qualche luogo più elevato, sarebbe superfluo il far cavallieri; ed in una fortezza posta in mare non occorre far baluardi; sì come ancora se un sito, per esser circondato da rupi e precipizii, sarà per natura inaccessibile, sarebbe superfluo il farvi corpi di difesa. E ritornando al nostro intento, poi che non tutti i luoghi ricercano e sono capaci delle medesime fortificazioni, bisogna ritrovarne le proprie di ciascheduno sito particolare.
E 
    perché accade alcuna volta, doversi fortificare un luogo che da due o più 
    parti viene assicurato da qualche precipizio, come nella prima seguente figura  
    si veggono li dui precipizii X, R, i quali per natura rendono 
    forte tal sito; in questo caso basterà chiuder i luoghi pericolosi con la 
    cortina AD, accommodandovi per sua difesa li fianchi AB, DE, 
    con le fronti BC, EF facendo dui mezzi baluardi, quali vengono 
    a terminare sopra i precipizii. E questa maniera di fortificazione si dimanda 
    forbicia o tanaglia.
 Ma 
        se ci occorresse dover fortificare una china d'un colle, la quale, per 
        la disugualità del sito, non fusse capace di baluardi o altri corpi di 
        difesa reali e grandi, allora si accommodano alcune picciole cortine, 
        difendendo ciascheduna con fianco; come nella seconda figura si veggono 
        i fianchi e cortine A, B, C, D: e questo modo 
        si dice fortificare a denti. E tal maniera di fortificazione si 
        costuma ancora per circondare li alloggiamenti; perché, oltre all'esser 
        tale, che in breve tempo si può condurre a fine, non avendo corpi di difesa 
        grandi, può ancora esser difesa da artiglieria minuta, anzi da archibugi 
        ancora. L'essempio del circondare li alloggiamenti con denti si ha nella 
        terza figura ABCD. | 
    
 Connumerasi 
        ancora tra i corpi di difesa il rivellino, il quale è un picciol 
        forte separato e spiccato da tutto il corpo della fortificazione; per 
        il che è stato così detto, quasi che sia revulso e separato dalli altri. 
        E simili forti si costumano porre incontro alle porte delle fortezze per 
        loro maggiore guardia e difesa: ed a questi rivellini si può andare per 
        strade sotterranee, che rieschino nella fortezza, acciò che il nemico 
        non possa impedire il transito. |